Elemento Aggiunto

Interna sete ardente
Ne l'asciutta mia lingua
Donna, per te s'estingua;
Sete che, per tuo bene
Più che per lungo / faticar, mi viene.

A me, Samaritana,
Tu, Giudeo, acqua chiedi?
Esser, dunque, non vedi
Da noi Samaritani
Di legge e d'opre / li Giudei lontani?

O se tu conoscessi
Qual'è il dono di Dio
E qual per Lui son io,
L'havresti domandato
A me, che l'acqua / viva ti havrei dato!

Com'esser può non veggio,
Sei tu di lui maggiore
Di quest'acque datore?
Qui ei già spense la sete
E tutte le sue / greggi mansuete.

Chi berrà di quest'acque
Altra volta havrà sete;
Da me prender potete
Acqua di tanta grazia,
Che una stilla / eternamente satia.

Deh, Signor, fammi dono
Che più sete io non abbia;
O miei felici labbia
Siate a bagnarvi pronte
In questo d'ogni / gratia eterno fonte!