Elemento Aggiunto

Venite adoriamo, il nato bambino,
il Figlio divino per noi s'incarnò.
Sorgete o pastori che al pari del giorno
coi raggi d'intorno la notte spuntò.

O candida notte, che i giorni fai lieti
già pria dei profeti di te si parlò.
O notte in cui nacque il Verbo del Padre,
che Vergine Madre in seno portò.

S'adempiono alfine, di Dio le promesse;
la verga di Iesse, alfin germogliò.
Dal sen delle nubi a noi piovve il Giusto
che il tempo vetusto cotanto bramò.

Il santo divino, purissimo Agnello,
qual pioggia sul vello dal cielo calò.
Su dunque, pastori, lasciate l'ovile
che notte simile giammai non spuntò.

Dal pigro riposo già voi dei canori
Angelici cori la voce destò;
la voce che a Dio diè gloria nei cieli
e in terra ai fedeli la pace annunziò.

La pace già un tempo promessa ad Abramo,
che il germe d'Adamo piangendo aspettò.
Venite, adorate in ruvida culla
quel Dio che dal nulla il tutto formò.