Chanson de Mai (san Luigi IX di Francia) | notte |
L'autre hier m'apparait le mois de Mai
regis aeterni munere;
et par un matin je me levais
mundum proponens fugere.
En un plaisant prè m'enoutrais
psalmos intendens psallere:
la Mère au Dieu vint me trouver,
jam lucis orto sidere.
Mère de Dieu vrai, sans reproche,
fons pietatis maximae,
de Celui m'envoyez confort
salutem praestans animae;
gardez-moi dans les mêmes infames,
qui me tentant saepissime;
Paradis montre à la mort,
rerum Creator optime.
Traduzione:
Canzone di Maggio
L'altro ieri mi apparve il mese di maggio,
done del re eterno;
e nel mattino io mi levai
e volli fuggire dal mondo.
Mi inoltrai per un prato fiorito
perché nuovi versi volevo cantare;
e quando la stella della luce già era alta
mi venne incontro la madre di Dio.
O madre del Dio vero, madre senza macchia,
fonte della pietà più alta,
dammi il conforto di Colui
che dà salvezza all'anima;
tienimi lontano dall'infamia
che da ogni parte mi assalta;
mostrami, nell'ora della mort, il tuo Paradiso,
o tu che hai creato tutte le cose.