Del giorno è giunto il vespero e calano le tenebre (Trappiste di Vitorchiano) | notte |
Del giorno è giunto il vespero e calano le tenebre,
dei tuoi favori memori, a Te sciogliamo un cantico.
i nostri cuori esultino, le nostre voci cantino;
adori, in puro anelito, la nostra mente sobria.
Quando le ombre scendono la lunga notte a cingere,
sorga la fede limpida a vincere le tenebre.
Che l'anima sia vigile, le colpe si disperdano;
la fede pura e vivida dei sogni il fuoco temperi.
Dal tentator ci libera che tende a noi l'insidia;
i nostri cuori trepidi nel sonno in Te riposino.
Preghiamo il Figlio unico, il Padre e il Santo Spirito:
o Trinità, Tu vigila sui figli che in Te sperano.
O Creatore altissimo, che l'universo domini,
nel giorno luce prodighi, a notte un sonno placido.
Le forze Tu ritempraci, per la fatica deboli;
sollievo dona all'animo, che nel dolor si macera. Amen.